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Mariano Dolci / saggio / ENC 2009 / Pag. 288 
Dialogo sul trasferimento del burattino in educazione

Mariano Dolci. Dialogo sul trasferimento del burattino in educazione

SKU: ISBN9788890537325
€20,00Prezzo
  • TITOLO:     MARIANO DOLCI. Dialogo sul trasferimento del burattino in Educazione

    AUTORE: Mariano Dolci.  CURATORE: Vito Minoia. 

    DESCRIZIONE: 

    Da tempo i burattini, le marionette e le sagome del teatro d’ombre, tutti strumenti per rappresentazioni teatrali, non si incontrano esclusivamente nelle mani degli artisti dello spettacolo, ma anche in diversi altri contesti come le comunità infantili, le scuole, i musei, le carceri, i luoghi del disagio (non sempre riservati soltanto all’infanzia) o dove si svolgono diverse attività di cura.

    In questi contesti, pur non escludendo a priori momenti spettacolari, ci si propone piuttosto di consegnare un linguaggio espressivo, per favorire l’espressione e la comunicazione. L’intento è dunque maggiormente rivolto a promuovere la relazione, la presa di coscienza, la costruzione o il rafforzamento dell’identità, piuttosto che alla preparazione di un prodotto da presentare all’esterno. È a questo ambito, quello delle attività non esclusivamente finalizzate alla produzione, che si rivolge la pubblicazione. 

    La scelta del Dialogo è riconducibile al desiderio di far emergere dallo scambio di idee, un’esperienza unica sia dal punto di vista umano che da quello della ricerca espressiva e pedagogica: quella di Mariano Dolci, che per più di trenta anni ha coordinato il Laboratorio di Teatro di Animazione “Gianni Rodari” a Reggio Emilia, dove ha collaborato alle sperimentazioni pedagogiche di Loris Malaguzzi per le scuole Comunali dell’Infanzia e non solo.  

    Interlocutori privilegiati dell’opera saranno dunque gli educatori in generale, gli animatori nel sociale e nel disagio, chi lavora insieme a loro e quanti hanno già capito, o vorrebbero capire, le potenzialità del teatro di animazione.

     

    NOTE SU AUTORE E CURATORE:

    Mariano Dolci è nato a Belgrado nel 1937. Insegna per quattro anni (1965-69) “Matematica e Osservazioni Scientifiche” nella scuola media dell’obbligo.

    Nei primi anni '60 conosce la compagnia del Teatro Sperimentale dei Burattini di Otello Sarzi con cui inizia una collaborazione sempre più intensa Ha collaborato per anni agli allestimenti di questo artista di talento sia in teatro che in televisione. Da allora, per tutta la vita ha sempre utilizzato marionette e burattini nel lavoro. Con questi strumenti, ha attraversato, e a volte riattraversato, i tre diversi contesti dove è possibile incontrarli ossia: teatro, educazione ed attività di mediazione nella cura o nel sociale. E’ autore di La mano e il burattino e di numerose pubblicazioni tradotte in varie lingue.

    Vito Minoia. Nato a Lecce nel 1964. Insegna Teatro di animazione alla Facoltà di scienze della formazione dell’Università di Urbino. Si interessa allo studio dei rapporti tra teatro ed educazione e sviluppa ricerche teatrali nella scuola e nei territori del carcere, dell’handicap, del disagio psichico. Autore e regista, ha fondato nel 1990 il Teatro Aenigma. Tra i volumi pubblicati Se all’università si sperimenta il teatro, Di alcuni teatri delle diversità (con Emilio Pozzi).Dirige la rivista “Teatri delle diversità”.

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